LA VIGNAIOLA MARTA SIEROTA

LA NOSTRA STORIA

Sono cresciuta tra Polonia e Francia. Io dei ricordi d’infanzia a cui sono più affezionata è quando, in Francia, correvo tra i filari delle vigne di mio zio. Nel 2008 mi sono trasferita in Toscana con la mia famiglia.

Ho studiato per molti anni filosofia, insegnando anche all’università. Ormai da anni studio il mondo del vino: da corsi di degustazione, alla gestione di un’impresa vitivinicola, a tanti corsi sulla vinificazione e sull’agricoltura biodinamica.

Per me il vino è un prodotto della natura e dell’essere umano.
Arrivata in Toscana, mi sono chiesta come avrei potuto gestire al meglio le vigne abbandonate intorno a casa. Ho deciso di seguire le regole della biodinamica, la tecnica agricola che riflette più fedelmente il mio modo di vedere vigna e cantina. Ho anche deciso produrre solo vini da monovitigno, perché secondo me questo è il modo migliore per esprimere nel vino il terroir.

I miei vini sono influenzati dalle mie origini francesi: credo che l’espressione del terroir sia in un vino il fattore più importante.

IL VINO NATURALE

Faccio parte del mondo del vino naturale e non amo gli estremismi: “we don’t love brett”. Il vino dovrebbe essere sempre elegante e divertente. La persona che lo beve spero che ricorderà quel vino per la sua eleganza o come un momento emozionale e divertente della sua vita.

GLI INIZI

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