Il nostro vino di carattere è sicuramente il Mor di Roccia, ma proprio il suo ego importante ne fa un protagonista cui non è semplice affiancare una spalla.
La gastronomia della tradizione Toscana però, cammina da sempre a braccetto con gli ottimi vini di questo territorio: la lavorazione artigianale di carni e salumi, unita ai sapori robusti delle ricette ne fanno compagni ideali per il nostro Mor di Roccia.

Grazie alla nostra amicizia e collaborazione con la Macelleria Ceccotti di Lari, abbiamo potuto esplorare diversi abbinamenti con prodotti gastronomici della tradizione locale.
La ricetta che ci ha entusiasmato per la sua semplicità e assoluta squisitezza, accompagna il Mor di Roccia al famoso “Mallegato”, o “Sanguinaccio”, un prodotto tipico di antica invenzione.

Il Mallegato di questo abbinamento è un presidio Slow Food, prodotto secondo la ricetta originaria della tradizione del sanguinaccio, quindi fatto senza carne suina, a eccezione per un poco di lardo.

La ricetta classica prevede di insaccare il sangue crudo e di condirlo con lardello di suino tagliato in cubetti (i dadi di grasso possono essere saltati nel Vin Santo o nel vino bianco) detti lardelli, cui si aggiungono sale, noce moscata, cannella, pinoli e uva passa.
Una volta semipieno, il budello è legato un poco “lasco” (da qui il nome “legato male”), altrimenti durante la cottura potrebbe rompersi. Il mallegato viene bollito in una pentola d’acqua, fino al raggiungimento della temperatura interna all’insaccato di circa 90°, quindi, la giusta consistenza del sanguinaccio.

Il sanguinaccio alla vista è scuro e ha un sapore dolce e unico, aromatizzato dalle spezie che lo compongono, quindi non conquista facilmente tutti i palati, ma è proprio per la sua particolarità che si adatta all’abbinamento che vi suggeriamo oggi.
In passato, era un modo economico ed efficace per assumere ferro e proteine, quando la carne sul desco quotidiano era un privilegio di pochi.

La ricetta proposta dalla Macelleria Ceccotti riprende la tradizione con un accostamento diverso dai soliti legumi e verdure amarognole:

  1. tagliare il mallegato in fette di circa 2 centimetri;
  2. infarinarle e passarle in padella per arrostirle un po’;
  3. servire le fette calde affiancate da mezza mela fresca;
  4. annaffiare il tutto con un bicchiere di Mor di Roccia.

Una ricetta semplice che abbiamo provato personalmente e ci è piaciuta tanto da voler passare il suggerimento a voi, perché crediamo nella condivisione di ciò che è buono, sano e dispensatore di felicità.

Se anche voi avete sperimentato abbinamenti con i vini Anima Mundi e nuove o classiche ricette, scrivete a:

info@podereanimamundi.com

inviate la vostra esperienza (anche allegando foto), selezioneremo le più interessanti per riproporle con i nostri Chef e Sommelier su questo magazine e altri canali social.

Buon vino a tutti!
– Podere Anima Mundi